Tide come l'onda, l'onda, l'onda, l'onda
Mi chiedo spesso come mai è così difficile
Per te dopo un amplesso rimanere felice
C'è chi dice che la depre allontani poi gli affetti
Ma se sono cotta e questa è storia cruda me ne affetta un paio di etti?
La ringrazio, arrivederci, e chissà quando ti rivedo
Ma ogni giorno che poi scorro io mi lascio un pezzo dietro
Volevo dirti mille cose ma ormai soltanto un paio
Che guaio constatare, sei come un salvadanaio
Di cash non ne guadagno, se fossi piena ti romperei
Ma son cresciuta e con la colla sicuro ti riaggiusterei
E come stai? È un po' che non ti sento
Nel senso che ti vedo ma c'è un velo di ghiaccio
Sembri contento, sembri confuso, sembri a disagio
Vorrei fossimo sereni e sciolti insomma a nostro agio
Assurdo come tu sia la persona che più ha sentito la mia essenza
E adesso un banale"come va?" no, non funziona
Ci provo in queste righe a dirti cosa sto facendo
Scrivo testi che, chissà, tra due o tre anni ascolterai sorridendo
Sono Tide come l'onda, e non si dice Tide
La rima scorre come l'acqua e la penna scrive
Mi garba quando dalla mente I miei pensieri sgrindo
Che brindo e poi dipingo un quadro dal gusto fiammingo
Nel senso che il dettaglio mi delizia da impazzire
La voce che trema tipo uno scratch sul caldo del vinile, ehi
In questo flow tra gli ostacoli
Perché io spero nei miracoli
Corro forte, mi districo dai tentacoli
Via dalla mia polizia finiscon gli spettacoli
Oracoli di quella merda di futuro
A muso duro, calcio in culo e vaffanculo
Vada come vada chi lo sa ma te lo giuro
Giù tutto l'amaro e lascio andare anche il fascino dell'oscuro
Sarebbe stato bello farlo insieme
Ma ha funzionato meglio farlo soli
In questo flow tra gli ostacoli
Perché io spero nei miracoli
Corro forte, mi districo dai tentacoli
Via dalla mia polizia finiscon gli spettacoli
Oracoli di quella merda di futuro
A muso duro, calcio in culo e vaffanculo
Vada come vada chi lo sa ma te lo giuro
Giù tutto l'amaro e lascio andare anche il fascino dell'oscuro