Il troll più amato da tutta la gente
Con modi gentili ed un fungo splendente
È Flemmingrad, l'amico che
Avresti voluto accanto a te
Gli davano il muschio e le bacche più blu
Che lui divorava buttandole giù
Per tutto quel cibo era sempre più grato
Un giorno gli umani arrivarono là
Voleva fuggire o nascondersi ma
In mezzo a una roccia rimase incastrato
La roccia fu rotta ed il piccolo ingordo
Finì dritto dritto sparato in un fiordo
Purtroppo quando cadde giù
Il tenero troll non emerse mai più
Incastrato, ma non dimenticato
Da sempre adorava rotolare
Ed ecco perché abbiamo questa tradizione
È a dicembre che ci raduniamo
Per rendere omaggio ad un troll che onoriamo
Era Flemmingrad, un essere
Dal cuore gioioso e semplice
Scaviamo a fondo, con tutti gli amici
Riempiamo con l'erba le sue narici
La sua bella statua servirà
A non scordare Flemmingrad
Facciamo un rito simbolico
Per Flemmy, il fungo-troll